Il Villaggio degli Gnomi ad Asiago nasce da un’idea semplice:
Sognare aiuta a vivere meglio e non ci costa nulla.
La missione dei fondatori
Alvise, l’ideatore del Villaggio degli Gnomi, ci racconta quella che sembra essere la sua missione di vita: aiutare grandi e piccoli a riscoprire la magia nella natura, osservandola con occhi curiosi, imparando ad amarla e rispettarla.
In un mondo dove i cambiamenti climatici si fanno sempre più estremi e dove la natura si ribella dopo anni di soprusi da parte dell’uomo, Alvise vuole contribuire, nel suo piccolo, a dare una nuova consapevolezza a grandi e piccini.
“Se tutti facciamo qualcosa, le cose assieme si possono ancora cambiare!”
Il Villaggio degli Gnomi ad Asiago nasce attorno al 1996. Alvise come punto di riferimento ha la foto di suo figlio piccolo, ora ventitreenne, proprio accanto ad una di quelle magiche casette. Amante dell’arte e della musica, inizia a costruire con le sue mani tutto il magico villaggio.
Gli gnomi sono natura e se sono natura allora esistono! Ed è giusto creare loro un ambiente sicuro ed accogliente in cui vivere.
Ma dove si trova il Villaggio degli Gnomi?!
La scelta ricade in un suggestivo boschetto a 2,8 km dal centro di Asiago, in via Poslen 40, nel parco dell’Hotel Da Barba. Qui, dopo aver percorso una dolce discesa tra verdi prati fioriti, si entra nel bosco.
La nostra esperienza nel Villaggio degli Gnomi ad Asiago
La cartellonistica informativa
Seguiamo le indicazioni e ci appassioniamo alla lettura dei cartelli disseminati lungo il percorso.
Tutta la cartellonistica è stata scritta da Alvise e si percepisce chiaramente quanta passione e quanto amore lui e il suocero Giacomo Mosele, abbiano messo in questo progetto!
Troviamo moltissime informazioni utili sulla vita degli gnomi, su come poterli avvicinare ed a cosa prestare attenzione … i terribili troll !
I terribili troll
Questi mostruosi giganti di scarsa intelligenza se ne vanno in giro per il bosco a spaventare tutti!
Per fortuna c’è la civetta che avvisa gli gnomi al loro avvistamento affinché si organizzino tirando delle corde per farli inciampare. In questo modo, i troll scappano pe la vergogna e, se colpiti dai raggi del sole, si trasformano in pietra.
Terminiamo di leggere quest’avvincente storia quando ecco provenire dal bosco un ruggito mostruoso seguito nell’immediato dal canto della civetta! E’ un troll!
Prestiamo la massima attenzione e proseguiamo in silenzio il nostro cammino, quando all’improvviso ecco spuntare all’orizzonte una piccola casetta! Siamo arrivati al Villaggio degli Gnomi!
Le casette del villaggio degli gnomi
Una dopo l’altra vediamo spuntare tante altre casette: sono costruite con cura sia a terra, ma anche sugli alberi. In alcune di queste sembra esserci qualcuno dentro: gli scuri di casa sono aperti, sbirciamo!
Ed eccoli li … indaffarati nelle loro faccende domestiche, ma anche intenti a ballare e divertirsi.
Gli occhi di grandi e piccini si trasformano: curiosità, stupore, meraviglia!
Poco più avanti una trappola per i troll, preparata in modo meticoloso da saggi gnomi.
Seguiamo le indicazioni, la natura si trasforma, grandi massi di pietra levigati da chissà chi creano le pareti di un sentiero naturale, ci fidiamo del nostro istinto, raccogliamo un po’ di coraggio e proseguiamo!
Davanti a noi compare una piccola radura con un laghetto, un corso d’acqua, un ponte e una cascatella!
Ecco il cuore del villaggio! Nell’aria volano piccole bolle iridescenti, dai camini delle casette esce del fumo (chissà quale leccornia stanno cucinando gli gnomi?!). Ci avviciniamo alle casette e sentiamo con grande stupore delle vocine!
Chiacchere e regalini
Ci sono, ci sono, sono loro: gli gnomi! Questi magici esserini si manifestano solo ai bambini bravi che sanno rispettare la natura. Ad alcuni bimbi gli gnomi curiosi chiedono il nome, rotta la timidezza iniziale, iniziano a raccontarsi e per alcuni ecco spuntare dai balconcini dei regali: dolci caramelle e graziosi disegni da colorare.
L’albero dei desideri
Poco distante c’è anche l’albero dei desideri. Ci soffermiamo proprio qui sotto (chissà che porti bene!) mentre Melissa, nostra figlia, assieme a tanti piccoli amici corrono avanti ed indietro per il villaggio.
Respiriamo a pieni polmoni tutta la magia di questo luogo che non vorremo mai lasciare.
L’area ristoro
E’ arrivata l’ora di pranzo, decidiamo di prendere la via del ritorno. Ci sediamo proprio fuori dal parco del Villaggio degli Gnomi, dove troviamo ad accoglierci delle comode panche ed il servizio bar che propone pizze, panini e tutto il necessario per un pranzo veloce, ma gustoso o un buon aperitivo.
Area giochi
La pausa non dura molto, nostra figlia è irresistibilmente attratta dal grande parco giochi posto proprio accanto. Scivoli, giostrine, tappeti elastici, mini pista di macchinine ed enormi gonfiabili… il paradiso di ogni bambino!
Anche noi adulti ne approfittiamo per rilassarci un po’ sulle panchine… Melissa si sta divertendo un mondo e noi ci prendiamo qualche attimo per goderci il panorama che ci circonda.
Percorso Vita
Certamente questo è il luogo dei sogni di ogni famiglia, ma anche di tanti sportivi che possono unire l’utile al dilettevole, praticando il percorso vita che costeggia tutto il sentiero lungo la via per il Villaggio degli Gnomi.
Devo dire che le attrezzature in legno disponibili sono davvero ben curate (non come succede in altri parchi pubblici).
L’ordine e la pulizia sono certamente anche merito di Alvise che già alle prime luci dell’alba, ogni giorno, con la sua tenuta che ricorda molto quella di uno gnomo un po’ troppo cresciuto, percorre il sentiero, raccogliendo ogni piccolo rifiuto che possa essere stato abbandonato da qualche visitatore poco rispettoso.
Hotel B&B Da Barba
Decidiamo di riposarci nelle nostre camere.
Soggiorneremo all’Hotel B&B Da Barba (che vi stra consiglio, lo trovate cliccando qui), proprio accanto al Villaggio degli Gnomi, gestito da Daniela, la moglie di Alvise assieme ai loro figli Alessandro ed Alice. Daniela e tutto lo staff ci danno una magica accoglienza.
Dormiremo in una splendida camera mansardata all’ultimo piano che gode di un panorama mozzafiato. Sul tetto si trova un lucernaio che ci consente di volgere lo sguardo verso la montagna più in alto e sul cielo azzurro, dove alcune nuvole bianche giocano a rincorrersi.
Daniela è un’ottima padrona di casa e sembra mi abbia letto nel pensiero: il mio sogno da bambina era proprio quello di dormire in una mansarda con grossi travi in legno (non a caso abbiamo realizzato anche casa nostra così).
Servizi dell’Hotel B&B Da Barba
Scopriamo con estrema meraviglia che l’Hotel B&B Da Barba è dotato oltre di una taverna con giochi, biliardo ed angolo cinema per i bimbi, una palestra ed anche udite udite … un solarium con angolo spa.
Qui è possibile prendersi cura di corpo e mente, liberando i pensieri sdraiati di fronte ad uno splendido panorama, o respirando lentamente ad occhi chiusi nella Grotta di Sale. Questo luogo non smette di stupirci!
L’Hotel B&B Da Barba si trova a pochi minuti dal centro di Asiago, in una posizione strategica un po’ defilata ed ideale per godere al massimo della tranquillità del luogo, vicino alle piste da sci e ad alcune centinaia di metri da un maneggio.
La deliziosa colazione artigianale
L’indomani facciamo colazione in una luminosa sala panoramica. Le ampie finestre ci consentono di godere appieno delle montagne e dei parti verdi mentre ci gustiamo i dolci fatti in casa appena sfornati.
La colazione è molto varia, sia dolce che salata, troviamo salumi e formaggi, ma anche biscotti, cereali, yogurt ed il mio preferito: l’angolo dolci e brioches. Strudel, salame al cioccolato, crostate e chi più ne ha più ne metta!
Nulla è lasciato al caso, ogni dettaglio è curato per farti sentire a casa e nel contempo per farti respirare la magia del luogo.
Gli arredi da fiaba
Ecco spuntare ovunque piccoli gnomi, quadri fantastici in cui perdersi in viaggi pindarici, ma anche sculture in legno di soggetti naturali, gnomi e casette, quest’ultime opera di Alvise.
La storia di Giacomo Mosele, detto “Il Barba”.
In una gigante vetrina, scopriamo di più del luogo, ma anche della storia del fondatore, il padre di Daniela: Giacomo Mosele, classe 1925, che “All’età di 97 anni è ancora una roccia!”
Si vede che è un uomo forte ed atletico: ha partecipato ai Giochi olimpici di Oslo del 1952, dopo aver attraversato la guerra, come racconta anche quella grotta nel bosco, un po’ nascosta, ma che non è sfuggita al nostro occhio. Una madonnina ed una targa: “Qui sopravvissero Mosele Giacomo, Mosele Placido e Mosele Guido, 8 Gennaio 1944”.
Daniela ci conferma, sono stati anni molto duri, giorni e giorni senza mangiare nascosti in una grotta a fuggire dagli orrori della guerra protetti dalla madre terra.
Oggi proprio quei luoghi risplendono di magia e sono certamente una preziosa eredità e un prezioso messaggio d’amore che Alvise e tutta la sua famiglia hanno deciso di donarci.
Una curiosità … Giacomo Mosele era soprannominato scherzosamente dagli amici “Barba ghiacciata” proprio perchè la sua barba si congelava durante le sue discese sugli sci, da qui il nome dell’Hotel B&B Da Barba!
Prima di ripartire cogliamo al volo il suggerimento di Daniela… prossima tappa “Il Festival dell’Acqua” con l’evento “La voce del fiume” in Contrada Pria ad Arsiero… ma di questo ve ne parlerò nel mio prossimo racconto…
Dove parcheggiare per visitare il Villaggio degli Gnomi di Asiago?
Alla destra dell’Hotel B&B Da Barba dopo una discesina è presente un ampio parcheggio gratuito e non custodito riservato al Villaggio (aperto dalle ore 10.30).
L’Area davanti e di fianco all’Hotel B&B Da Barba è riservata agli ospiti alloggiati che hanno necessità di carico e scarico bagagli.
Costi ed orari.
Potete consultare le informazioni aggiornate sul sito ufficiale del Villaggio degli Gnomi cliccando qui.
Per soggiornare all’ Hotel B&B Da Barba potete prenotare cliccando qui. Dite che vi ha mandato Laura di Viaggi Fuori Rotta 🙂 Sono certa che sarete entusiasti! Fatemi sapere poi com’è andata!
E’ percorribile in passeggino e carrozzina?
Il percorso è semplice ed adatto a tutti. Trattandosi comunque di prati e sottobosco con dolci sali scendi, consiglio di usare un passeggino da trekking o a ruote grandi.
Ti piace respirare a pieni polmoni la natura e riscoprire la magia dei boschi?! Allora non perderti l’articolo su Arte Sella (lo trovi qui).
