Dove alloggiare a Naxos?
Per prima cosa bisogna capire cosa cerchi nell’isola di Naxos: divertimento o relax? Vuoi fare festa e nuove conoscenze o preferisci le spiagge semi deserte e cene rilassanti? Sei disposto a prendere la macchina e muoverti per esplorare o preferisci la comodità?
Se preferisci essere comodo, non dover prendere per forza l’auto e ami la compagnia ed il divertimento allora puoi alloggiare nella Chora a Naxos città o nelle sue immediate vicinanze come ad Agia Anna o Agios Prokopios.
Se invece non ami la confusione io ti consiglio Mikri Vigla. Noi abbiamo alloggiato all’Oasis Studios e ci siamo trovati benissimo! Ti consiglio di prenotare per tempo perchè va presto sold out! Lo trovi qui.
Qui di seguito troverai descritto tutto ciò che abbiamo fatto in 9 giorni a Naxos.
Questo articolo fa per te se cerchi una vacanza di mare in spiagge poco o per nulla affollate ed attrezzate, buon cibo, passeggiate, tranquillità, un po’ di cultura e ti piace muoverti e visitare l’isola.
Non fa per te se preferisci la comodità di una spiaggia attrezzata con ombrelloni bar e ristoranti e preferisci muoverti poco, frequentando locali e discoteche.
Se vuoi sapere come raggiungere Naxos dall’Italia e come muoverti sull’isola ti invito a leggere questo articolo.
Perchè abbiamo scelto di alloggiare a Mikri Vigla?
Abbiamo scelto questa opzione perchè Mikri Vigla si trova in una piccola “penisola” che ti consente di scegliere in quale spiaggia recarti in base al vento e puoi farlo tranquillamente a piedi.
Quando soffia il vento la spiaggia di fronte di Paralia Mikri Vigla si riempie di kitesurf ed è bellissimo vederli volare letteralmente tra le onde. Se vuoi fare il bagno puoi recarti nella spiaggia accanto di Mikri Vigla che dista 400 metri e che sarà molto piu’ tranquilla.
In caso di mare calmo e assenza di vento potrai invece fare il bagno nella spiaggia di fronte e magari goderti un aperitivo e cena al tramonto al ristorante Thalasea Kitecenter.
Mikri Vigla si trova inoltre proprio a metà della lunga costa sabbiosa dove si susseguono il 90% delle spiagge di Naxos. Avendo un auto a seguito puoi decidere se muoverti verso sud dove troverai le spiagge piu’ deserte e selvagge o verso nord in direzione Naxos città dove ci saranno spiagge attrezzate ma piu’ affollate.
Inoltre la sera in 20 minuti sarai nella Chora (Naxos città) dove potrai passeggiare tra le viuzze e le botteghe del centro oppure in circa 25 minuti nei paesini dell’entroterra dove mangiare in qualche locale tipico e perderti tra le viuzze.
Se non vuoi muoverti la sera in auto, nelle immediate vicinanze trovi 4/5 ristoranti raggiungibili a piedi in pochissimi minuti, anche se in questo caso, oltre al buon cibo e al mare non c’è nulla.
La zona è servita anche dalla linea dei bus che ferma vicino gli Oasis Studios.
Il nostro itinerario di 9 giorni a Naxos
1* giorno: Paralia Mikri Vigla e Thalesea Kitecenter e Restaurant
Una volta noleggiata l’auto al porto di Naxos percorriamo la strada sterrata costiera e raggiungiamo il nostro alloggio nel giro di 20 minuti.
Se non sai come raggiungere Naxos dall’Italia e quale mezzo di trasporto usare per muoverti puoi leggere questo articolo dedicato.
Oasis Studio di Manolis
Oasis Studio (che trovi qui) è una piccola oasi di pace proprio di fronte alla spiaggia di kite surf Paralia Mikri Vigla.
Si tratta di una piccola struttura ma ben curata, dotata di piscina, piccola area verde con splendide palme, area bar e colazione fronte piscina.
Le camere sono dotata di terrazzino con una splendida vista sul mare, proprio di fronte e di un angolo cottura che, soprattutto per le famiglie è sempre molto comodo.
E’ dotato anche di un parcheggio privato con tettoia, utile per riparare l’auto dal sole.
Manolis, il gestore, mette a disposizione gratuitamente dei suoi ospiti anche l’ombrellone che si è rivelato utilissimo nelle spiagge non attrezzate e pulizia giornaliera della stanza.
Una volta arrivati Manolis ci ha spiegato ogni dettaglio dell’isola di Naxos, ci ha offerto da bere e fatto assaggiare degli shottini con il liquore tipico dell’isola il Kitron, avvicinandoci il vassoio facendolo galleggiare proprio sull’acqua della piscina dove ci stavamo riposando dopo il lungo viaggio! Quale miglior benvenuto?!
A seguire passeggiata sulla spiaggia di fronte Paralia Mikri Vigla il cui mare era stranamente piatto e ottima cena con vista tramonto proprio al ristorate di fronte Thalesea Kitecenter e Restaurant. I prezzi sono nella media a parte i gelati confezionati (4.50 € a scelta tra Twix, Mars o Snickers).
Ho notato inoltre in generale su tutti i ristoranti un costo esagerato per l’acqua frizzante e per le palline di gelato che costano 3€.
Il bello di questo ristorante è che di fronte ci sono degli splendidi divanetti sdraio sui quali sorseggiare un bel aperitivo. Sconsigliato in caso di vento.
Proprio accanto sorge il Villaggio Veraclub per cui non meravigliatevi se sentite parlare italiano.
2* giorno: Mikri Vigla e Doukato Restaurant nella Chora a Naxos
Raggiungiamo la spiaggia di Mikri Vigla a piedi (450 m) passando accanto alla colonia di gatti. La prima cosa che ci è saltata subito all’occhio di Naxos è la presenza ogni presente dei gatti (i cani qui non hanno vita facile!) per i quali non è raro trovare proprio delle aree a loro dedicate magari accanto ai cassonetti.
Manolis ci ha dato gentilmente in dotazione l’ombrellone anche se è presente un’area attrezzata. La spiaggia è perfetta per i bambini perchè scende dolcemente (a differenza di Paralia Beach) e soprattutto il primo tratto sulla destra di fronte alla taverna risulta ben riparato dalle onde. E’ una spiaggia di sabbia fine con dolci scogli sulla destra e qualche albero che può regalare ombra.
La taverna Liofagos offre inoltre ottimo cibo sia a pranzo che a cena. Oltrepassati gli scogli si trovano anche alcune splendide calette.
Le colazioni preparate da Manolis sono davvero abbondanti: toast o omelette con pomodori e formaggio spalmabile, pane con burro miele e marmellata, macedonia con yogurt e miele!
Per non scoppiare abbiamo concordato con Manolis di portar via i toast per il pranzo e per questo abbiamo sempre mangiato a sacco. Questa scelta si è rivelata vincente soprattutto nelle spiagge non attrezzate e ci ha consentito di risparmiare tempo e soldi.
La sera invece ci siamo sempre organizzati per cenare in qualche bel ristornate o taverna tipica.
La seconda sera la scelta è ricaduta su Doukato in centro a Naxos nella Chora. E’ vivamente consigliata la prenotazione. Lavorano su due turni 19.30 o 21.00 e già in un giorno infrasettimanale dei primi di Giugno era quasi tutto riservato.
La cornice è quella di uno splendido cortile interno che un tempo era un monastero poi chiesa e scuola. La loro specialità è il kalogeras un piatto a base di manzo, melanzane e formaggio e il souvlaki, uno spiedino gigante accompagnato da un contorno di patatine e verdure.
Le porzioni sono abbondanti e il souvlaki poteva certamente essere servito per due persone. I camerieri sono stati davvero gentili e pazienti nel spiegarci i piatti nonostante il nostro pessimo inglese. Servizio veloce, oserei dire che i camerieri volavano di tavolo in tavolo: bravi! Al termine della cena ci viene offerto un piccolo dolce al cucchiaio molto buono.
A seguire decidiamo di passeggiare per il centro e di perderci per le viuzze della Chora e del vecchio mercato che sembra un vero e proprio labirinto brulicante di botteghe artigianali.
La parte piu’ alta del Kastro la sera risulta poco illuminata, ma è molto suggestiva. Lungo il porto invece troviamo altri locali un po’ piu’ commerciali.
3* giorno: spiaggia di Alyko, murales e villaggi di Filoti e Halki
Decidiamo di vistare la spiaggia di Alyko (vedi cartina sotto spiaggia n.7) che si sviluppa alla sinistra di un vecchio enorme edificio abbandonato che oggi ospita una serie di murales tra i quali quelli di un artista famoso: WD aka Wild Drawing. Alcuni di questi murales sono molto belli. Prendetevi un po’di tempo per andarli a vedere posizionandovi nei punti segnati come “Point of view” per apprezzarli nella migliore prospettiva e apprezzarli nella loro tridimensionalità.
Vi consiglio di prestare molta attenzione perchè l’edificio è pericolate e in alcune zone l’asfalto è ceduto creando delle pericolose buche per terra.
A contrasto con questo eco mostro troviamo una graziosa chiesetta bianca e blu che sembra vigilare sulla baia. La spiaggia degrada dolcemente. Sul fondale troviamo i resti di qualche antica costruzione che è possibile oltrepassare con facilità, mentre la parte opposta alla chiesetta degrada dolcemente su un fondale interamente sabbioso.
Alle spalle diversi alberi regalano ombra ai visitatori. Non sono presenti aree attrezzate o punti ristoro ad eccezione di un furgoncino stile hippy che posteggia sulla strada vicina e che serve panini, bibite e gelati con un sottofondo musicale suggestivo. E’ possibile usufruire di alcuni sdraietti e sedie per consumare un pasto veloce. Consiglio i panini appetitosi e abbondanti 7€, no invece al gelato 7€ e alla birra in lattina 8€. Acqua naturale al prezzo onesto di 1€.
Il cielo si annuvolisce quindi decidiamo di rientrare, fare una doccia veloce ed andare ad esplorare i paesini dell’entroterra di Naxos.
Filoti
Filoti è uno dei paesi piu’ grandi dell’entroterra, un dedalo di viuzze nelle quali vi consiglio di passeggiare al tramonto. Ogni tanto vedrete comparire delle piccole piazzette dove enormi alberi regalano ombra ai visitatori.
Vi consiglio un aperitivo con limonata fatta in casa “Homemade lemonade honey and verbena” e succo di ciliegia da Fasolas Gastrokafeneio sotto uno splendido albero.
Di fronte potete visitare anche la Old Grocery Fassolas e il Mercato Vecchio. Tra i vari posti nei quali avremo voluto fermarci per cena c’è il 44 Miles Garden Coffee & Food. Certamente sarà tra le prossime mete.
Halki
Decidiamo di cenare ad Halki (o Chalkio) seguendo il consiglio della Lonely Planet che qui sbaglia purtroppo appieno suggerendoci il Ristorante Giannis: state alla larga! Arriviamo alle 20 come indica l’orario di apertura. Le cameriere dopo aver chiesto al titolare dicono che aprono alle 20.30. Ci presentiamo a quell’ora. Il locale è deserto. Ci sono solo le cameriere sedute al tavolo che ci guardano e ridono mentre attendiamo che qualcuno ci accolga. Ovviamente ce ne andiamo.
Consiglio la locanda tradizionale Galanis sotto una splendida vigna non troppo distante da lì davanti alla chiesa. Souvlaki a 2€ con contorno ottimo e altri piatti molto appetitosi e abbondanti: ceniamo con 37€ in due piu’ la bimba!
Infine concludiamo la serata con una pallina di gelato alla rosa da Four Tastes: alla mia bimba è piaciuto molto anche se a me sembrava di mangiare una saponetta: de gustibus… ! In ogni caso vale sempre la pena testare nuovi gusti!
4* giorno: spiaggia deserta del Cammello, Pyrgaki e Taverna Axiotissa
Decidiamo di esplorare qualche caletta. La costa è un susseguirsi di grandi spiagge sabbiose con mare azzurro, ma in certe zone è possibile trovare anche delle calette meravigliose e poco conosciute. In questo blog che parla di luoghi curiosi e poco conosciuti di certo non potevano mancare!
Tra Pyrgaki Beach e Paralia Agiassos è possibile scendere con l’auto poco dopo aver scavallato il promontorio. Troverete un piccolo parcheggio e una piccola caletta sulla destra guardando il mare.
La spiaggia piu’ bella è però quella subito accanto a questa sulla destra, raggiungibile solo via mare superati gli scogli. E’ possibile farlo anche a piedi in quanto l’acqua non supera l’altezza della vita.
Si aprira’ davanti a voi una splendida caletta di spiaggia dove il mare degrada dolcemente. Attenzione a non avvicinarvi troppo alla parete rocciosa alle vostre spalle dalla quale potrebbe staccarsi qualche roccia.
Non essendo segnata sulle cartine abbiamo deciso di soprannominarla la Spiaggia del Cammello a causa delle formazioni rocciose presenti sulla destra che lo ricordano.
Ovviamente non ci sono punti ristoro o aree attrezzate. Abbiamo trovato solo un vecchio caravan con una ruota bucata che stazionava con il suo cane chissà da quanti giorni.
Decidiamo di proseguire dopo qualche ora verso Pyrgaki Beach, una grande spiaggia sabbiosa con il mare cristallino. Purtroppo il vento forte alza la sabbia e non ci consente di rimanere a lungo. Ci fermiamo per un gelato a Psili Ammos Bar, poco distante dalla spiaggia.
Rientriamo e ci prepariamo per la cena dalla Taverna Axiotissa a 8 minuti da casa. Consiglio di prenotare con largo anticipo. Posizionata nella campagna tra campi e allevamenti di pecore serve piatti abbondanti e genuini. L’area esterna è adornata con lampadine appese e all’orizzonte si scorge il mare. Al termine della cena ci viene offerto anche un liquore accompagnato da melone e ciliegie. Qui dovete assolutamente fermarvi perchè si mangia molto bene!
5* giorno: giro dell’isola di Naxos
Ci svegliamo di buon ora: ci aspetta un bel giro fino alla parte nord dell’isola con ritorno sulla costa est.
Chiesa di Saint George Diasoritis ad Halki
Iniziamo il nostro percorso raggiungendo Halki, già visitato in precedenza. Quest’oggi ci aspetta una splendida passeggiata di 15 minuti fino alla Chiesa di Saint George Diasoritis dell’undicesimo secolo. La passeggiata è semplice e pianeggiante tra muretti a secco e ulivi millenari, fichi e cedri in buona parte all’ombra. Passiamo di fronte anche a Αγία Μαρίνα. Notiamo anche alcune lucertole piu’ grandi del normale di cui non conosciamo pero’ il nome.
Ci satrebbe molto piaciuto vedere l’interno della Chiesa di Saint George Diasoritis ma purtroppo viene aperta solo a Luglio e Agosto dal lunedi’ al venerdi’ dalle ore 11 alle 15. In ogni caso la passeggiata merita. Penso di non aver mai visto degli ulivi cosi’ grandi in vita mia.
Vallindras e la produzione del Kitron
Ritornati al villaggio facciamo tappa alla Kitron Naxou, Distillery M. G. Vallindras dove dal 1896 viene prodotto il famoso liquore Kitron tipico dell’isola. Tutto parte dalla raccolta delle foglie di cedro che vengono immerse in acqua ed alcool. La ricetta è segreta e infatti non ci è stato possibili visitare l’area produttiva in quanto il prodotto era in lavorazione, ma abbiamo potuto vedere il piccolo stabile, con piccolo museo, ascoltare la storia raccontata dalla guida e assaggiare il Kitron. La vista è gratuita ed è possibile acquistare il Kitron disponibile in tre gradazioni alcoliche 30° verde, 33° trasparente e 36° giallo. Il liquore nasce dello stesso colore trasparente, viene aggiunto poi il giallo o il verde per distinguerne la gradazione alcolica.
Ci fermiamo alla Dolce Vita proprio accanto per degustare le loro famose torte. Un usanza comune è quella di offrire acqua ai clienti, che anche nel nostro caso ci viene puntualmente servita non appena ci accomodiamo.
Proprio di fronte è possibile ammirare le ceramiche di Fish and Olive ispirate ai temi dei pesci e delle olive. Poco piu’ avanti è possibile ammirare la maestria di Penelope con cui lavora al telaio e la cui tradizione si sussegue da 4 generazioni.
Panagia Drosiani
Proseguiamo il nostro viaggio fermandoci a visitare la Panagia Drosiani, a 5 minuti da Halki, una piccola chiesa del XII secolo, meta di pellegrinaggio. Ad accoglierci tra gli ulivi uno splendido cavallo e prima dell’ingresso una signora ci accoglie con il suo banco di accessori tessuti al telaio. L’ingresso è dalle 10 alle 19 ed è gradita un’offerta.
Lionas e Taverna Delfinaki
Continuiamo il nostro itinerario verso Lionas fermandoci a fare diverse foto in diversi punti panoramici. Da qui si vede il monte Zas o Zeus, nella cui grotta si dice sia cresciuto Zeus, nascosto dalla madre Rea per proteggerlo dal padre Crono che aveva l’abitudine di divorare i figli. La grotta è visitabile seguendo il sentiero che parte in prossimità di Filoti.
Lionas è un piccolissimo villaggio di pescatori con una spiaggia di ciottoli colorati perfettamente levigati dal mare che qui è spesso mosso ed impetuoso. Impossibile fare il bagno. Nonostante ciò, sono le 13 e la fame si fa sentire.
Non facciamo in tempo a scendere dall’auto che un signore da una taverna ci saluta scuotendo le braccia come se fossimo vecchi amici. Ci avviciniamo e decidiamo di pranzare qui alla Taverna Delfinaki, che serve piatti abbondanti e casalinghi con ingredienti del proprio orto e pescato del giorno.
Ci viene offerta acqua, il loro vino (simile alla grappa… davvero molto forte) e il dolce sia per noi che per la bimba. Devo dire cha abbiamo mangiato molto bene, tanto e pagato poco. Nell’attesa di mangiare, il proprietario ci ha dato da sfogliare un album fotografico con le immagini dei loro piatti, delle loro feste e della loro produzione di vino. Davvero inusuale e piacevole… sembrava di stare in famiglia!
Apollonas Kouros
Riprendiamo la strada a ritroso e puntiamo verso Apollonas per ammirare il kouros del VII secolo a. C. Si tratta di una statua rappresentante Dioniso di 10 metri rimasta incompiuta probabilmente a causa di una crepa e lasciata fino ad oggi in questa vecchia cava. E’ facilmente visitabile parcheggiando l’auto sulla strada e percorrendo una breve scalinata. E’ possibile vedere la statua distesa sia dal basso che dall’alto salendo sul lato sinistro. Peccato per i 3 autobus di turisti che sono arrivati subito dopo di noi e che hanno reso il momento piuttosto caotico. L’accesso è libero.
E’ possibile anche visitare Appollonas, noi ci siamo semplicemente limitati a passare davanti al porto, ma non siamo scesi dall’auto.
Frantoio di Eggares
Proseguiamo verso la Torre di Ayia, un rudere di un castello dal quale si puo’ ammirare un bellissimo panorama, e passiamo davanti il Monastery Faneromeni, e arriviamo a Eggares per visitare il Frantoio Museo (aperto dalle 10-18). Qui il loro sito.
La signora è gentilissima e dopo averci dato alcune informazioni sul processo produttivo ci fa assagiare alcuni prodotti. Non resistiamo alla marmellata di olive e facciamo scorta per noi e gli amici. Ci riposiamo nel grazioso giardino esterno e ci godiamo un po’ di relax.
Il programma prevendeva inizialmente la visita alla Portara di Naxos ma abbiamo deciso di posticiparlo ai giorni seguenti in quanto nostra figlia era piuttosto stanca.
Allo Scoglio a Mikri Vigla
La sera decidiamo di non prendere l’auto e di cenare Allo Scoglio a Mikri Vigla, ristorante italiano a due passi dal nostro Oasis Studios. Personale simpatico e accogliente anche se i prezzi sono sopra la media e la mia melanzana con mandorle era piuttosto deludente rispetto a quella della Taverna Axiotissa che invece mi è rimasta nel cuore. Lo spaghetto allo scoglio di mio marito invece era buono.
6* giorno: Paralia Agiassos e Apeiranthos
Decidiamo di visitare l’ultima spiaggia della costa meridionale e ci dirigiamo a Paralia Agiassos, una lunga spiaggia di sabbia con mare cristallino che scende dolcemente, ideale per i bambini. La vegetazione è caratterizzata da piccoli fiori lilla che rendono davvero gradevole la vista. Alle spalle della spiaggia troviamo una taverna dove è possibile pranzare.
Risaliamo a metà pomeriggio per prepararci per aperitivo e cena in uno dei villaggi dell’entroterra.
Ci dirigiamo verso La Rotonda dove è possibile fare aperitivo o cenare con una splendida vista al tramonto. Noi ci limitiamo a parcheggiare e a fare delle foto sullo spiazzo poco prima, scendendo le scalette in direzione della chiesetta di Saint Irene. Proseguiamo quindi verso Apeiranthos dove decidiamo di cenare assieme ai locali da Mpakalógatos, un localino con tavolini sulla strada pedonale principale, proprio accanto a molti altri bar dove non si capisce dove finisce una proprietà e ne inizia un’altra.
Questo è forse uno dei locali piu’ tipici che abbiamo visitato, ottimo cibo a prezzi economici, pochi turisti e il vociare dei bambini tra i tavoli che giocavano per le vie del paese lastricate di marmo. Ci offrondo un ottimo yogurt aromatizzato al limone.
Proseguendo per la via troviamo altre taverne, esteticamente molto carine ma piu’ commerciali e una piazzetta con un grande albero e un negozietto di souvenir.
Non c’è molta da vedere, ma ogni angolo di questo villaggio sembra raccontare qualcosa e trasuda storia. Ci si perde ad ammirare archi e case in pietra, un enorme gradinata irregolare conduce alla parte piu’ alta del paese. Sembra di essere in un borgo fantasma dove i gatti sembrano aver preso il sopravvento colonizzando le vecchie botteghe di un tempo.
Per gli appassionati questo pese ospita ben 3 musei: storia naturale, archeologico e geologico.
Per la gioia di nostra figlia proprio di fronte al parcheggio c’è anche un parco giochi dove trascorriamo un po’ di tempo prima di rientrare.
7* giorno: caletta di Mikri Vigla Παραλία Κάβος, Portara e Melanes
Oltre alle due spiagge piu’ conosciute in pochi sanno che a Mikri Vigla è presente una caletta meravigliosa, anzi due. La prima è davvero minuscola e guarda la spiaggia di kite surf, viene utilizzata anche per piccole imbarcazione. La seconda è un vero e proprio gioiello.
Si trova proprio di fronte all’isolotto che ospita la Panagiá Parthena a 400 metri dalla costa. E’ circondata da una splendida vegetazione di piante grasse ed offre anche un punto panoramico mozzafiato.
Alle spalle della spiaggia troviamo diversi studios, ma la spiaggia è semi deserta in quanto piuttosto nascosta. Sulle cartine è chiamata Παραλία Κάβος ma noi l’abbiamo soprannominata “Cala Pecora” a causa delle formazioni rocciose arrotondate che ricordano appunto questo animale: forse una delle spiagge piu’ belle dell’isola assieme alla “Cala del Cammello”!
Finalmente ci organizziamo per andare a vedere il tramonto nell’isolotto di Palatia dove sorge la Portara, ossia ciò ce rimane dell’incompiuto Tempio di Apollo. E’ Giugno e arriviamo alle 18.30 quando il sole è ancora abbastanza alto ma i colori iniziano a farsi piu’ caldi.
Vi consiglio di arrivare almeno due ore prima del tramonto per poter trovare parcheggio facilmente e riuscire a fare qualche foto senza troppa ressa. Potrete poi godervi i momenti piu’ belli del tramonto magari seduti su una delle numerose pietre che circondano la Portara, ovvero “porta” o “ingresso”.
Per cena decidiamo di mangiare da O Vassillis a Melanes. La strada per arrivare è abbastanza ripida nell’ultimo tratto e una volta parcheggiati non è facile capire come arrivare. Il paese è caratterizzato da ripidissime scale che dovrete percorrere con attenzione per scendere fin giu’ al ristorante. Nel tragitto incontriamo un’anziana signora che ci saluta mentre è intenta a lavare le foglie di vite.
Mangiamo su una terrazza sui tetti di Melanes proprio sopra la chiesa. Certamente è un locale tipico dove si mangia molto bene ad un prezzo economico. Nel paese non vi è molto da vedere. La figlia del proprietario parla benissimo italiano e ci offre il dolce oltre ad un ricco piatto di fichi e frutta mista.
Per ritornare rifate la strada per Naxos e non quella indicata dal navigatore: fidandoci delle indicazioni ci siamo trovati in una strada sterrata in mezzo al bosco che terminava in un sentiero pedonale.
8* giorno: spiaggie di Alyko, Paradise Tavern e Waffle House a Naxos
Approfittando del mare calmo e dell’assenza di vento decidiamo di vistare Hawaii Beach, una delle spiagge di Alyko (n.2) , dal lato destro dell’eco mostro con i murales di cui vi ho parlato in precedenza.
E’ una spiaggia con un fondale che scende rapidamente (come tutte le spiagge esposte al Maltemi) e quindi non molto indicata per i bambini, caratterizzata da alte pareti rocciose alle spalle nelle quali è stato ricavato un sentiero per scendere. Nonostante sia abbastanza distante da Naxos città, non sia attrezzata e non ci siano punti ristoro è piuttosto frequentata probabilmente a causa del suo nome esotico. Anche qui mare azzurro meraviglioso!
Passeggiamo fino in fondo al lato destro e troviamo ahimè il carapace di una grande tartaruga e la carcassa di una murena: non ne avevo mai vista una! Scavalchiamo gli scogli e arriviamo in un’altra splendida spiaggia di Alyko (n.1) che a mio avviso è ancora piu’ bella e selvaggia. Nella parte piu’ a destra è praticato il nudismo, anche se è cosa molto comune in quasi tutte le spiagge che abbiamo visitato.
Decidiamo di trovare un luogo meno affollato ed esploriamo le calette 3 caratterizzata da un piccolo cavalluccio marino su di una roccia e 4 che sono deserte, ma l’accesso in mare causa mare mosso e la presenza di rocce rende complicato l’accesso, stessa cosa vale per la caletta 6 che a mio avviso non è neppure particolarmente accogliente.
La spiaggia n 5 invece è molto carina ma anche affollata, motivo per il quale decidiamo di proseguire e ritornare ad Alyko Beach n7 in cui il fondale è piu’ dolce e adatto ai bimbi.
In generale vi consiglio sempre di posizionarvi non troppo vicino alla riva, in quando spesso e volentieri, nonostante il mare sia calmo, arrivano ondate occasionali piuttosto impetuose.
La sera ceniamo alla Paradise Tavern Kastraki, un locale gestito da alcuni giovani ragazzi sotto alcuni alberi con lampadine appese e vista mare molto romantico e tranquillo che vi consiglio.
Esiste anche un altra Taverna Paradiso a Maragkas dove è possibile cenare sulla sabbia ma alcune recensioni negative sul servizio, nonostante la splendida ambientazione ci hanno fatto optare per questa opzione.
Proseguiamo la serata a Naxos per prendere gli ultimi suvenir e per un gelato. Se avete voglia di togliervi la voglia di gelato vi consiglio di andare da Waffle House, se normalmente una misera pallina di gelato viene 3 euro, qui ne potete mangiare una a 6€ ma che ne vale 3: una loro pallina infatti è circa 110 gr e potete decidere di farla accompagnare da un ottimo waffle. Attenzione però che se aggiungete altro anche qui il conto diventa salato!
9* Giorno: tempio di Demetra, Glyfada Beach e Vassilis
Ci svegliamo presto per andare a visitare il Tempio di Demetra ma i nostri ritmi non sono cosi’ svelti infatti quando arriviamo ci sono già diversi pullman e fa già molto caldo. Cio’ che consiglio è di arrivare all’apertura (8:30-15:30 chiuso il martedì) quando c’è meno gente e le temperature non sono ancora cosi’ elevate.
Dopo aver parcheggiato in strada si sale per una stradina lastricata con una siepe fiorita ai lati e si arriva alla biglietteria (4€ ad adulto). Sul lato sinistro è possibile visitare il museo mentre alla destra della biglietteria ci si può incamminare per vedere ciò che rimane del Tempio di Demetra.
Sito carino, ma nulla di speciale soprattutto se si è già visti i Templi di Selinunte, Segesta e la Valle dei Templi in Sicilia. In questo caso, a meno che non siate di passaggio, passerei oltre.
Anche in questo caso attenzione alle strade sterrate che spesso il navigatore vi suggerisce.
Concludiamo la nostra giornata nella lunga spiaggia di Glyfada Beach dove però il mare scende velocemente e le onde non ci consentono di fare il bagno con tranquillità. La spiaggia è caratterizzata alle sue spalle da alcuni alberi e da alcuni laghetti salati prosciugati dal sole di cui rimane solamente una lastra bianca di sale.
Per cena ci rechiamo da Vassilis a Naxos, uno dei migliori ristoranti in cui abbiamo cenato. ll cortile interno è davvero grazioso tant’è che in molti turisti si fermano a fotografare i tavoli circondati da pareti bianche e fiori. Super consigliata la grigliata di pesce per 2, ma anche tutto il resto era speciale. Concludiamo la cena da 10 e lode con un ricco piatto di frutta offerto. Consigliata la prenotazione!
La mia classifica dei migliori ristoranti di Naxos
Premetto che abbiamo mangiato bene ovunque e che questi sono solo i ristoranti che abbiamo provato. Queste le mie preferenze:
- Vassilis (Naxos), location e cibo spettacolare
- Axiotissa (Kastraki), cibo spettacolare e piacevole ambientazione
- Doukato (Naxos), ottimo cibo e bellissima ambientazione ma piu’ turistico
- Delphinaki (Lionas), ottimo cibo vista mare in locale tipico
- Galanis (Halki), ottimo cibo in locale tipico
- O Vassilis (Melanes), ottimo cibo in locale tipico
- Mpakalógatos, (Apiranthos) ottimo cibo in locale tipico
- Paradise Tavern (Kastraki), buon cibo in location romantica vista mare
- Thalesea Kitecenter e Restaurant (Miki Vigla), buon cibo vista mare ma piu’ turistico
- Allo Scoglio (Miki Vigla), buon cibo con alcuni piatti italiani ma piu’ turistico
Ho sentito parlare anche molto bene per la location suggestiva de La Rotonda sulla Strada per Halki, See You Soon Motsouna, Oniro Wine Bar Restaurant a Naxos e per la cucina tipica “I Pigi” ad Ano Potamia, Lucullus e To Elleniko.
La mia classifica delle migliori spiagge di Naxos (visitate)
- Παραλία Κάβος da noi soprannominata “Cala Pecora” a Mikri Vigla
- La caletta tra Pyrgaki Beach e Paralia Agiassos, da noi soprannominata “Cala del Cammello”
- Alyko n.1
- Mikri Vigla (ideale per bambini)
- Alyko n.7 (ideale per bambini)
- Paralia Agiassos (ideale per bambini)
- Alyko n.2 Hawaii Beach
- Alyko n.5
- Paralia Mikri Vigla
- Pyrgaki Beach, ultimo tratto dopo le dune (ideale per bambini)
- Glyfada Beach
- Alyko n. 3-4
Essendo alcune spiagge molto estese vi indico nella mappa la zona da noi visitata.
Tutte le spiagge sono bellissime e cambiano completamente in base al vento e al mare. In generale ho prediletto, salvo qualche eccezione le spiagge non esposte direttamente al Maltemi e quindi con fondale piu’ dolce e non troppo estese, ma piu’ raccolte e protette dalle onde.
Se avessi avuto qualche giorno in piu’ avrei visitato volentieri la spiaggia di Parnemos (circa 1 ora e 30 minuti da Mikri Vigla). Non abbiamo visitato le spiagge della costa a nord di Mikri Vigla per mancanza di tempo e perchè piu’ affollate rispetto alla costa meridionale.
Spero il mio contributo vi sia stato utile, fatemelo sapere nei commenti!
Ti lascio qui il banner diretto alla struttura nella quale abbiamo soggiornato Oasis Studio: