Le panchine giganti oramai sono diventate protagoniste indiscusse degli scatti dei viaggiatori curiosi a spasso per l’Italia e non solo. Era da tempo che volevo salire sopra una panchina gigante e non appena ho saputo che non troppo lontano da casa ne era stata installata una, non me lo sono fatto ripetere due volte e sono partita alla sua ricerca.
Il nostro obiettivo? La panchina gigante n.181 situata nel comune di Revine Lago, inaugurata sabato 23 ottobre e facente parte del Big Bench Community Project del designer Chris Bangle.
Si tratta della prima panchina gigante realizzata in provincia di Treviso e la seconda in Veneto, dopo quella ubicata a Nevegal, realizzata da due artigiani locali: il carpentiere Andrea Fava e il falegname Valentino Pizzin.
Big Bench Community Project
Ma perché quest’idea? Vi ho parlato nel dettaglio di questo curioso progetto qui (scopri di più). L’iniziativa no profit ha lo scopo di valorizzare realtà territoriali non troppo conosciute per evidenziarne le peculiarità. In quest’articolo trovate tanti curiosi dettagli che sicuramente vi convinceranno a mettervi sulle loro tracce… visto che c’è anche una vera e propria mappa delle panchine giganti!
Come arrivare alla panchina gigante?
Coordinate geografiche
45°59’23.8″N 12°13’07.1″E
La panchina gigante 181, detta anche Big Bench in inglese, è situata in Veneto proprio sopra i Laghi di Lago e Santa Maria e permette d’ammirare dall’alto il parco archeologico del Livelet e le “Colline del Prosecco” riconosciute patrimonio dell’Unesco.
Il percorso inizia proprio dietro la chiesa, in vicolo Riva, lungo il segnavia 1034, segnalata anche da alcuni cartelli. Si lascia il parco giochi alla destra e si prosegue, bimbi permettendo, iniziando una salita non troppo difficoltosa.
Bimbi permettendo… perché non è stato semplice convincere la nostra bimba a proseguire, ma con la promessa di fermarci a giocare al parco giochi al nostro ritorno, ci siamo avventurati alla ricerca della panchina gigante che, devo dire, ha fatto ritornare bimbi anche noi… eh eh…
Dopo pochi minuti arriviamo ad un bivio ma ci teniamo sul sentiero principale attraversando un ponticello di pietra. Da li a poco, il paesaggio si apre ed appare alla nostra vista in tutta la sua maestosità una panchina giallo brillante alta 2 metri e 20 e larga 3 metri e mezzo che mette subito allegria!
Nonostante sia inverno, la splendida giornata di sole e la novità del momento han fatto si che ci siano altri numerosi visitatori, nonostante ciò riusciamo a ritagliarci un angolino per la foto di rito a gambe a penzoloni e per riempirci gli occhi difronte a quel meraviglioso panorama.
Sembra di stare su una terrazza naturale, non troppo distante dal centro, ma a sufficienza per farci godere appieno della natura. Ci troviamo esattamente in località “Laste del Col”.
Ci soffermiamo mezzoretta e ci rifocilliamo, prestando sempre attenzione alla bimba, in quanto non c’è alcun tipo di protezione sul dirupo li sotto e pertanto è bene tenere i piccoli sempre per mano.
Decidiamo di proseguire prendendo il sentiero che si trova sul lato destro guadando frontalmente la panchina e di salire per godere un po’ di quello splendido sole e di altri scorci panoramici.
La salita si fa più ripida, ma la nostra bimba si dimostra temeraria e con l’aiuto di mamma, papà e zia al seguito, senza troppa fretta raggiungiamo la strada forestale. Qui teniamo la destra e finalmente, non ci resta che goderci la dolce discesa.
Incrociamo alcuni ruderi di un’abitazione che un tempo sembrava una graziosa casetta e altre case isolate da poco restaurate, in effetti la vista e la pace di questi luoghi devono fare gola a molti.
Al bivio teniamo la destra e di li a poco la strada diventa asfaltata. Proseguiamo sulla strada principale e all’incrocio giriamo a sinistra lungo Cal delle Viole. Prestiamo attenzione alle auto, non c’è infatti marciapiede e quindi svoltiamo a destra in Via San Martin, avvicinandoci verso il lago. Attraversiamo la strada e imbocchiamo il sentiero d’erba che ci conduce fino alle rive del lago.
La vista è davvero suggestiva. Il sole sta iniziando a tramontare e i colori si fanno più caldi e rosati.
Ci prendiamo un po’ di tempo per ammirare i riflessi della vegetazione sul lago e scattare qualche foto alla misteriosa creatura che abita le acque del Lago di Lago.
La misteriosa creatura nel Lago di Lago
Ebbene si, anche qui c’è un piccolo “Nessie“. Come fare per vederlo? No, nessun appostamento e travestimento… basterà semplicemente scaricare l’App Bepart ed inquadrare il lago nel punto indicato… ed il gioco è fatto!
Davvero un’idea originale e divertente di realtà aumentata!
Percorso naturalistico sul lungo Lago
Sarebbe bello fare il giro dei laghi, ma la bimba inizia ed essere stanca e comincia a calar la sera. Costeggiamo dunque il lago, lasciando le sue sponde alla nostra sinistra proseguendo tra il canneto.
Ci imbattiamo in alberi dai tronchi sorprendenti che invitano i bimbi ad arrampicarsi e scorci che sembrano quadri, a cui qualcuno ha deciso di regalare la degna cornice, usando tronchi in legno.
Proseguendo leggiamo con piacere le poesie incise su pezzi di tronco e ci lasciamo cullare nella poesia del tramonto incrociando di tanto in tanto qualche minuscolo porticciolo.
Giunti quasi di fronte alla chiesa di Revine Lago risaliamo verso il paese prendendo il sentiero sulla destra e di li a poco raggiungiamo il punto di partenza dietro la chiesa dove la nostra bimba può finalmente godersi il parco giochi tanto meritato!
Consigli per vedere la panchina gigante n 181
Il percorso è di circa 5 km ed il tempo di percorrenza è di circa 2 ore e mezza con le dovute pause. E’ un percorso di media difficoltà, a parte il breve tratto che dalla panchina sale alla forestale più ripido ed impegnativo, anche se fattibile. Consiglio di usare scarpe da ginnastica. Non è percorribile in passeggino.
Se avete dei bimbi piccoli vi consiglio lo zaino porta bimbo. Se invece volete fare una passeggiata con passeggino a seguito, vi consiglio di percorrere le rive del lago.
Dove parcheggiare a Revine Lago
Per vedere la panchina gigante 181, la seconda realizzata in Veneto, è possibile parcheggiare vicino alla chiesa di Revine Lago, lungo la strada oppure dietro la chiesa.
Dove mangiare
Noi abbiamo pranzato all’Osteria Barrique, proprio accanto alla chiesa. I piatti tipici veneti erano invitanti, ma il servizio per noi che scalpitavamo di partire un po’ troppo lento. Consiglio pertanto di prendersi per tempo per gustarsi un pranzo a modo, oppure di anticipare la camminata al mattino per poi rilassarsi e gustare un meritato pranzo.
Presso l’Osteria Barrique è possibile richiedere il passaporto del Big Bench Community Project ed il timbro relativo alla panchina gigante 181, la seconda nel Veneto. Qui tutti i dettagli.